Gioachino Fittipaldi è un paraciclista di Obiettivo3. Dopo diversi anni di esperienza sportiva, ha deciso di acquistare Z-Bike, per «sperimentare un mezzo nuovo, che mi permettesse di esprimere maggiore performatività in gara così come in allenamento”. A distanza di qualche mese dalle prime prove il giovane, atleta originario della Basilicata, può dirsi pienamente soddisfatto.
«Sotto un profilo tecnico», spiega Gioachino, «sono rimasto davvero stupito dalla velocità della bici, notando immediatamente la differenza con il mezzo che usavo prima. La bici è sicuramente performativa e dopo essermi abituato alle sue caratteristiche ne ho apprezzato molto il potenziale».
Quali sono quindi le caratteristiche che distinguono Z-Bike?
«Ciò che mi ha colpito di più è la sua leggerezza, caratteristica non da poco quando si tratta di competere nelle gare. Allo stesso tempo, il peso ridotto e le dimensioni contenute del telaio lo rendono un mezzo anche molto fruibile: mi alleno diverse volte a settimana, spesso trasportare un’handbike in macchina può essere complicato, invece la praticità di questo modello ha ovviato, tra gli altri, anche a questo problema».
A chi consiglierebbe Z-Bike?
«Sicuramente stiamo parlando di una bici che presuppone avere un po’ di esperienza con il mondo del paraciclismo. Z-Bike può essere una scelta molto valida per gli atleti e le atlete che si sono già avvicinati all’handbike e che vogliono un salto di qualità. La consiglierei senz’altro a chi ha già preso dimestichezza con la strada e la velocità e vuole esprimere di più in termini di competitività. Nello sport prima dei piazzamenti e delle vittorie conta la passione, con questa bici spero di riuscire a coniugare le due cose».